Tutte le cose che ne contengono molte altre




Allora si, sono troppo raffreddata e ho davvero troppi brufoli per non essere una quindicenne.
Questo lo stato di fatto.
Questo il fuori della scatola.
Poi il dentro.
Quello di come mi sento.
Direi sparsa, in cerca, a tratti persa.
Quindi direi che in questo caso specifico la scatola è abbastanza allineata con il suo contenuto.
Lavorando su una cosa che chiede molto dentro, ho ritrovato uno degli oggetti che più di altri contiene mille altre cose.
Un ricettario, meglio un' agenda trasformata nel tempo nel mio ricettario, lo spazio fisico che ha accolto la storia di ognuna di quelle ricette che sono finite lì sopra.
Lo sfoglio e pezzi di tempi tornano in superficie, quelli di quando ogni mercoledì andavo laggiù ad imparare a cucinare, quelli di quando a casa con il pancione cucinavo e cucinavo, quelle dei primi anni di questo blog dove ero solo incantata dal benessere che fotografare e scrivere di cibo mi dava.
Ma custodisce molto di più: i giorni silenziosi, le ricette sbagliate e me, che nel tempo diventavo altro.  
Adoro tutto ciò che accoglie dentro di sé altro, tutti coloro che riescono ad andare oltre i mille contenitori in cui siamo imbrogliati, adoro immaginare tutto ciò che c'è dentro un sapore, le mani attente, il fuoco lento, le erbe, le imperfezioni. 
E adoro passare dal sapore alla vita, tornare ad un profumo e arrivare ad un sentimento. Raccontare di cibo e di come prendersene cura è un modo in cui mi sento bene, i cui facili mi appaiono tante cose che provo o che non provo più.

E allora stasera, che fuori piove e la mia scatola è troppo ammalata per considerazioni sensate, vi lascio un po' in cerca di tutte le cose dentro i contenitori, soprattutto quelli sparsi della vita, così senza ricetta puntuale..solo ricettari.





 

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